Mvezo, 18 Luglio 1918 – Johannesburg, 5 Dicembre 2013
Non vi è alcuna strada facile per la libertà.
Chi era Nelson Mandela
Nelson Mandela (nome completo Nelson Rolihlahla Mandela) è stato un politico e presidente sudafricano, attivista del movimento contro l’Apartheid e vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 1993.
Infanzia e primi anni
Mandela nasce il 18 luglio 1918 a Mvezo, un piccolo villaggio situato nella zona sud-orientale del Sudafrica.
Trascorre la sua giovinezza nel piccolo paese e comincia a combattere per conquistare la libertà a soli 23 anni, nel 1941, quando, insieme a suo cugino Justice, si rifiuta di sposare una ragazza del villaggio, infrangendo le regole della tribù riguardo il matrimonio combinato.
Dal momento che l’alternativa al matrimonio era la reclusione, Mandela e suo cugino decidono di fuggire a Johannesburg.
Giunto nella città, il politico, ancora ventenne, si iscrive alla facoltà di legge dell’università del luogo e si unisce all’African National Congress, combattendo ancora una volta a favore della libertà e dei diritti della popolazione nera sudafricana.
Nel 1942, Mandela fonda, insieme a Oliver Tambo, Walter Sisulu ed altri attivisti del luogo, la Youth League, un’associazione dedicata ai giovani.
La lotta contro l’Apartheid
Nel 1948, quando il Partito Nazionale vince le elezioni e propone un piano politico a favore dell’apartheid e del razzismo, Mandela si unisce alla resistenza dell’ANC, partecipando nel 1955 alla riunione popolare in cui viene presentata la Carta della Libertà, che avrà un ruolo fondamentale nella lotta a favore dell’uguaglianza razziale.
Inoltre, in questi anni, Mandela e Oliver Tambo fondano lo studio legale Mandela e Tambo, nato per fornire aiuto e consulenza gratuita a costi ridotti.
L’arresto e la prigionia
Nel 1956, durante una manifestazione contro il regime, Mandela viene arrestato insieme a numerosi altri esponenti della resistenza, accusati di tradimento nei confronti del governo.
Il processo dura 5 anni, al termine dei quali Mandela e gli altri 150 uomini coinvolti vengono giudicati innocenti.
Nel 1958, il politico si sposa con Winnie Madikizela, dalla quale divorzierà nel 1992.
Nei primi anni Sessanta, a Sharpeville, oltre 50 manifestanti vengono uccisi, così il politico dà il consenso alla battaglia armata.
Sale al comando del gruppo dell’ANC “Umkhonto we Sizwe” e guida una campagna propagandistica volta al sabotaggio del regime.
Negli stessi anni pianifica con l’ANC un possibile piano d’attacco per porre fine all’apartheid tramite una guerriglia.
Per finanziare l’addestramento dell'”Umkhonto we Sizwe”, Mandela cerca fondi visitando diversi stati africani.
Nel 1962, viene arrestato e recluso per oltre 20 anni con l’accusa di “viaggi illegali all’estero e incitamento allo sciopero”, sulla base di indagini dell’intelligence americana.
Durante i vent’anni di reclusione, Mandela continua ad agire in favore delle campagne contro la segregazione razziale e l’apartheid, diventando il simbolo della lotta all’ingiustizia in Sudafrica e nel mondo.
Nel 1985 gli viene offerta la libertà vigilata a condizione di rinunciare alla lotta contro l’apartheid. Mandela rifiuta e rimane in carcere fino al 1990, quando viene liberato dal presidente De Klerk.
Premi e presidenza
Nel 1990 Mandela riceve il Premio Lenin per la Pace e nel 1993 il Premio Nobel per la Pace, condiviso con De Klerk.
Nel 1991, l’ANC viene legalizzata e Mandela ne diventa il capo.
Alle elezioni del 1994 sconfigge De Klerk e diventa il primo presidente di colore del Sudafrica, mentre De Klerk viene eletto vicepresidente.
Mandela governa per 5 anni, portando la democrazia nel paese anche tramite la creazione della Commissione per la Verità e la Riconciliazione.
Il suo ruolo ispira anche il processo di pace tra Irlanda e Regno Unito.
Nel 1995, promuove il National AIDS Plan, contro la discriminazione delle persone affette da HIV e AIDS.
Ultimi anni e riconoscimenti
A 80 anni, un anno prima della fine del mandato, Mandela si sposa con Graca Machel.
Dopo la presidenza, continua a sostenere i diritti umani appoggiando organizzazioni nazionali e internazionali.
Riceve numerosi riconoscimenti, tra cui l’Order of St. John dalla regina Elisabetta II, la Presidential Medal of Freedom dagli Stati Uniti, il Bharat Ratna dall’India e la cittadinanza onoraria canadese.
Mandela si ritira completamente dalla vita politica a 85 anni per dedicarsi alla famiglia.
Nel 2008 partecipa a un grande concerto a Londra per il suo 90º compleanno e nel 2009 un concerto tributo vede la partecipazione di artisti come Aretha Franklin, Stevie Wonder, Gloria Gaynor e Zucchero.
La morte
Nel 2013, le sue condizioni di salute peggiorano e viene ricoverato per un’infezione ai polmoni.
Dopo diversi ricoveri, Nelson Mandela muore il 5 dicembre nella sua abitazione a Johannesburg.