New York, Stati Uniti, 2 dicembre 1923 – Parigi, Francia, 16 settembre 1977
Non sono un angelo e non pretendo di esserlo. Non è uno dei miei ruoli. Ma non sono nemmeno il diavolo. Sono una donna e una seria artista, e gradirei essere giudicata per quello.
La vita di Maria Callas si caratterizza molto per essere il giusto mix di successi dal punto di vista artistico e tante importanti delusioni in campo sentimentale. La biografia di un personaggio che ha avuto un successo inaudito a livello internazionale che l’ha portata ad essere la soprano più celebre di sempre.
Maria, una giovane possibilità per una famiglia povera
Il talento musicale di Maria Callas era alquanto evidente fin dai primi anni di vita. Nacque in una famiglia greca il 2 dicembre del 1923 a New York. Immigrati a caccia di una concreta possibilità di vita. Nel 1937 però le condizioni economiche della famiglia si fanno quasi disperate e così Maria torna in Grecia, precisamente ad Atene, dove frequenta il conservatorio musicale. Qui impara tutto ciò che riguarda la musica al cospetto di un’insegnante di livello come Elvira da Hidalgo. Nel 1941 così arriva al debutto all’Opera di Atene con Tosca. Un successo importante che mise Maria Callas sotto la lente d’ingrandimento internazionale per via della sua voce molto elegante.
Le caratteristiche estetiche di Maria Callas
Indubbiamente il personaggio Maria Callas si è sempre caratterizzato per alcune caratteristiche fisiche. Infatti fin da bambina la Callas si mostrava paffutella, arrivando addirittura ai 100 chili e alla taglia 69. Dopo qualche tempo, in coincidenza con i suoi primi grandissimi successi, la Callas dimagrisce tantissimo diventando così una vera e propria icona. Ma proprio questo dimagrimento repentino e notevole dà il là a quello che è un mito popolare, ovvero quello del verme solitario della Callas. Si sparse a macchia d’olio la notizia che Maria Callas avesse ingerito volontariamente una tenie, ovvero un verme che all’interno del suo organismo le garantisse un metabolismo molto più rapido. La cosa particolare è stata quella che Maria Callas non ha mai smentito questa notizia e che talvolta ne sorrideva anche. Ecco perché molti sono certi che sia andata realmente così e che soprattutto la perdita di oltre 30 chilogrammi fosse stata dovuta al cosiddetto verme solitario.
Il primo amore della sua vita: Meneghini
Il 1949 è sicuramente un anno di grande importanza per Maria Callas. Infatti in quell’anno si sposò con Giovanni Battista Meneghini, un uomo di 30 anni più grande. Bisogna considerare che Meneghini diventò anche il suo manager e un uomo di riferimento per la giovane Callas. Ma il matrimonio con Meneghini durò 10 anni e terminò nel momento in cui la Callas incontrò Onassis, un armatore greco che lo portò a dimenticare effettivamente il marito. Sicuramente l’amore con Onassis attirò tantissime persone visto che si trattò di due persone in vista e soprattutto di una Callas la cui carriera era ormai in fase ascendente. Senza dimenticare che proprio in quel periodo della sua vita, la soprano di origine greca si esibì sui principali palcoscenici del mondo: a La Scala di Milano, ma anche il Covent Garden di Londra o il Metropolitan Opera House di New York. E tanti altri ancora che hanno permesso a Maria Callas di diventare una figura rilevante nella scena musicale internazionale per quanto concerne le opere liriche.
Le condizioni della Callas peggiorano e il calo della voce
Dal 1957 in poi inizia però la fase calante della brillante carriera di Maria Callas. Infatti cominciò a diradare gli impegni consapevole di una voce che non era più quella dei primi anni di opere teatrali. Nell’aprile del 1960 il primo grande dolore nella vita della lirica di origine greca che diede alla vita suo figlio Omero che però morì per via di un’insufficienza respiratoria. Dopo 6 anni la sua proiezione diventò quella del matrimonio con Onassis e perciò rifiutò la cittadinanza sia italiana che statunitense, preferendo tornare a quella greca che gli avrebbe permesso di unirsi con l’armatore. Ma arrivò un altro grandissimo dolore per lei per via della rottura dell’amore con Onassis il quale si unì in matrimonio con Jacqueline Kennedy. Una vera e propria umiliazione per la Callas che cadde in una depressione che la portò alla morte. Decesso che arrivò il 16 settembre del 1977 per via di un attacco cardiaco all’interno dell’appartamento parigino in cui viveva. Dopo due anni dalla morte le ceneri di Maria Callas furono sparse nel Mar Egeo secondo la sua volontà.
Come nasce un mito come quello della Callas
Inevitabilmente Maria Callas è diventata non solo per quegli anni, ma anche ai giorni attuali, una vera e propria icona. Il giusto mix di talento immenso che però è andato sempre a braccetto con il dolore e la sofferenza. Le stesse che provarono i genitori nel momento in cui non riuscirono a garantire alla giovane Maria un’educazione musicale sufficiente, costringendola a tornare in Grecia. Senza dimenticare anche un episodio che più volte ha citato Maria Callas nel corso della sua vita, ovvero quello di una macchina che la travolse per salvare la sorella piccola. Un simbolo vero e proprio di quanto avrebbe pagato a caro prezzo la Callas le sue pene d’amore nel corso degli anni. Finita nel mirino di tanti per via del suo corpo che arrivò anche all’obesità ma alla fine prevalse il grande talento e la voce spettacolare di Maria Callas. Ecco perché oggi si può parlare a tutti gli effetti di un simbolo della scena musicale lirica internazionale ancora attualmente celebre.