Marie Curie è stata una scienziata polacca naturalizzata francese, nota soprattutto per i suoi importanti contributi alla fisica e alla chimica. Nata nel 1867 a Varsavia, in Polonia, Curie divenne la prima donna a ricevere un Nobel in una delle categorie scientifiche, e la prima persona ad averne vinti due in discipline diverse. La sua scoperta del radio e del polonio le valse il Nobel per la Chimica nel 1911, mentre il suo contributo allo studio dei raggi X le valse il Nobel per la Fisica nel 1903.

Infanzia e primi anni di vita

Marie Curie ebbe un’infanzia felice e privilegiata, e ricevette un’educazione solida e approfondita da parte dei genitori. Fu incoraggiata a studiare e a imparare, e presto divenne appassionata di scienza e matematica. Tuttavia, la sua vita cambiò radicalmente nel 1881, quando il suo padre perse il lavoro e la famiglia si trovò in difficoltà finanziarie.
Per aiutare la famiglia, Marie iniziò a lavorare come governante e insegnante privata, e nel 1884 ottenne una borsa di studio per studiare all’Università di Varsavia. Tuttavia, l’università non era aperta alle donne, e Marie decise di trasferirsi in Francia per continuare gli studi. Nel 1891, si trasferì a Parigi e iniziò a studiare all’Università di Sorbona.

Gli anni a Parigi

A Parigi, Marie Curie si dedicò completamente agli studi e presto divenne una delle studentesse più brillanti dell’università. Nel 1893, ottenne il suo diploma di laurea in fisica, e nel 1894 ottenne il suo diploma di laurea in matematica. Dopo aver ottenuto i diplomi, Curie decise di rimanere a Parigi per studiare per il dottorato.
Nel 1895, Curie incontrò il fisico francese Pierre Curie, che sarebbe diventato il suo marito e il suo più importante collaboratore scientifico. I due si sposarono nel 1895 e presto iniziarono a lavorare insieme, conducendo importanti ricerche sulla radioattività. Nel 1898, Curie e Pierre annunciarono la scoperta del radio, un elemento nuovo e radioattivo.

La scoperta del radio e il Nobel

La scoperta del radio fu un importante passo avanti nella comprensione della radioattività e portò a importanti sviluppi nella scienza. Nel 1903, Marie Curie vinse il Nobel per la Fisica insieme a Pierre e al fisico Antoine Becquerel per i loro contributi allo studio della radioattività. Fu la prima donna a ricevere un Nobel in una delle categorie scientifiche.
Nel 1904, Marie Curie divenne la prima donna a ricevere una cattedra all’Università di Parigi, e continuò a lavorare con Pierre sulla radioattività. Nel 1906, Pierre morì in un incidente stradale, e Marie Curie decise di prendere il suo posto come professore di fisica all’Università di Parigi.

Il lavoro successivo e il secondo Nobel

Dopo la morte di Pierre, Marie Curie continuò a lavorare da sola sulla radioattività. Nel 1909, fu eletta presidente della Società di Fisica di Parigi, diventando la prima donna a ricoprire questo ruolo. Nel 1911, vinse il Nobel per la Chimica per la scoperta del polonio e del radio, diventando la prima persona a ricevere due Nobel in discipline diverse.

Gli ultimi anni e la morte

Negli ultimi anni della sua vita, Marie Curie si dedicò allo sviluppo dei raggi X come strumento medico. Nel 1914, fondò l’Istituto di Radium di Parigi, dove condusse importanti ricerche sull’uso dei raggi X in medicina.
Marie Curie morì il 4 luglio 1934 a causa dell’esposizione prolungata ai raggi X, che aveva danneggiato il suo sistema nervoso. Fu seppellita insieme a Pierre al Cimitero del Pantheon a Parigi.

Eredità

Marie Curie è stata una delle scienziate più importanti di sempre e il suo lavoro ha avuto un enorme impatto sulla scienza e sulla medicina. La sua scoperta del radio e del polonio ha aperto la strada a importanti sviluppi nella fisica e nella chimica, e il suo contributo allo studio dei raggi X ha cambiato il modo in cui vengono trattate le malattie. Curie è anche stata un’importante figura di riferimento per le donne in scienza e ha dimostrato che anche le donne possono avere successo in campo scientifico.