Liverpool, 9 ottobre 1940 – New York, 8 dicembre 1980

Essere onesto può non farti avere molti amici, ma ti farà avere quelli giusti.

John Lennon, il cui nome completo era John Winston Lennon, nacque a Liverpool verso la fine del 1940, precisamente il 9 ottobre. Quando John aveva due anni i genitori decisero di separarsi, con il padre che tre anni dopo riapparve con l’idea di portare il figli con se, in Nuova Zelanda. John tuttavia rimase con la madre, la quale nel crescerlo si fece aiutare dalla sorella Mimì: quest’ultima utilizzava dei metodi educativi molto severi che però ebbero alla base i concetti di rispetto e affetto reciproco.

L’indole ribelle di Lennon fece capolino già durante l’adolescenza: a ricordarlo era lo stesso artista, che in diverse interviste raccontò diversi aneddoti della sua infanzia e adolescenza, come le volte in cui insieme agli amici rubava qualche mela da uno dei fruttivendoli del suo quartiere o marinava la scuola, girovagando per Liverpool. Così come l’indole ribelle, anche la passione per la musica si manifestò presto: Lennon infatti non aveva ancora tredici anni quando cominciò, anche su incoraggiamento della madre, a strimpellare con la chitarra.

Nel 1957 fondò la sua prima band: I Quarry Men videro la luce il 9 giugno. Esattamente un mese dopo, durante un live a Woolton, i Quarry Men colpirono particolarmente uno dei giovanissimi spettatori, il quale alla fine della loro esibizione chiese a Lennon di potergli far ascoltare delle cover, con sola chitarra, di alcune canzoni, tra cui Be Bop a Lula. Il giovane John rimase particolarmente impressionato perchè quel ragazzo usava degli accordi di cui lui nemmeno conosceva l’esistenza e conosceva a menadito i testi di quelle canzoni. Quel ragazzo che lo colpì così tanto era Paul McCartney e questo loro incontro fu la genesi di quel fenomeno musicale di nome Beatles.

Un anno dopo Lennon dovette fare i conti con un lutto gravissimo: la madre morì vittima di un pirata della strada. I Quarry Man, che nel frattempo avevano inserito in formazione George Harrison, incisero due pezzi legati a questa tragedia, di cui a tutt’oggi rimangono solo due copie, di cui una è in possesso di Paul McCartney. Sempre nel 1958 Lennon incontrò Cynthia Powell, che di lì a qualche anno divenne sua moglie.
L’anno successivo la band cambiò il proprio nome in Silver Beatles e si affermò come la protagonista assoluta delle serate al Casbah Club: questo era un club di Liverpool gestito dalla madre di quello che nel frattempo era divenuto il batterista del gruppo, ovvero Pete Best. L’anno successivo arrivò un momento importantissimo per la band, ovvero l’esperienza ad Amburgo, dove suonarono ininterrottamente in un piccolo locale, il Reeperbahn e dove oltre ad affinare il proprio stile e a cominciare a farsi conoscere sulla scena internazionale, avvenne l’incontro con Ringo Starr, che di lì a poco avrebbe sostituito Pete Best.

Da quel momento per la band, che nel frattempo aveva definitivamente assunto il nome di Beatles, iniziò una velocissima scalata al successo. Nel frattempo John Lennon si sposò con Cynthia e nel 1963 divenne per la prima volta padre. Quegli anni furono però segnati anche dall’uso di droghe pesanti e dall’incontro con Yoko Ono, il quale avvenne sul finire del 1966. Questo evento portò Lennon a divorziare dalla moglie e fu una delle cause della rottura con gli altri componenti della band e della fine dei Beatles, che avvenne ufficialmente nel 1970.

Lennon e Yoko Ono si sposarono un anno prima della fine dei Beatles e nel corso degli anni successivi si resero protagonisti di diversi gesti eclatanti che li imposero all’attenzione dei media e dell’opinione pubblica internazionale come due dei più importanti esponenti del movimento pacifista che si batteva contro la Guerra del Vietnam e per la pace a livello universale. Tra gli episodi più noti vi fu il “bed-in” all’Hotel Hilton di Amsterdam.

La dissoluzione dei Beatles portò anche al peggioramento dei rapporti tra John Lennon e Paul McCartney, già deterioratisi dal momento in cui John aveva iniziato la relazione con Yoko Ono. E John Lennon nei primi dischi della propria carriera solista non risparmiò duri attacchi a McCartney, oggetto di invettive anche in Imagine, disco del 1971 che è a tutt’oggi considerato il suo capolavoro e che contiene la celeberrima Imagine, vero e proprio inno pacifista. Se dopo la fine dei Beatles la carriera solista di John Lennon iniziò e proseguì con risultati assai positivi, sul versante della vita privata l’artista dovette fare i conti con l’ostracismo del Governo USA e con la crisi del proprio rapporto con Yoko Ono, con cui si separò non legalmente dal 1973 al 1974.

Nel 1975 i due tornarono insieme e Lennon divenne nuovamente padre il 9 ottobre del 1975: Yoko Ono diede alla luce Sean Taro Ono Lennon. John Lennon decise quindi di ritirarsi dalla scene per dedicarsi completamente alla famiglia, continuando però a scrivere canzoni. E nel novembre del 1980, dopo anni di silenzio, arrivò nei negozi Double Fantasy. Purtroppo, un mese dopo e precisamente l’8 dicembre, la sua vita venne stroncata da Mark David Champan, un fan con problemi mentali che lo uccise a New York, sparandogli quattro colpi di pistola, e che a tutt’oggi è ancora in carcere.