Melbourne, Florida, 8 Dicembre 1943 – Le Marais, Parigi, 3 Luglio 1971
Ho dato tutto ciò che potevo, sono un poeta che racconta le sue storie e che canta i suoi versi.
Jim Morrison, il cui nome completo era James Douglas Morrison, nacque a Melbourne in Florida l’8 dicembre del 1943.
Suo padre era un militare di marina e sua madre una casalinga figlia di un avvocato.
La sua famiglia era composta da una sorella, Anne Robin, e dal fratello Andrew. Con i fratelli non legherà mai particolarmente e neppure da adulto stabilirà un rapporto.
I figli della famiglia Morrison ricevettero un’educazione molto severa e furono costretti a diversi trasferimenti in molte città americane, per cui l stesso Jim non poté mai stabilire amicizie e rapporti con i suoi coetanei.
Jim Morrison è rimasto un’icona della contestazione giovanile degli anni ’60 insieme al suo gruppo, “The Doors”.
E’ divenuto una stella di prim’ordine nel panorama mondiale musicale, tra i più grandi cantanti che il mondo abbia mai conosciuto pur nella sua breve carriera.
Si può catalogare più come un poeta che come un cantante, in quanto fin dall’infanzia scrivere poesie è stata una delle sue passioni.
Furono i suoi testi che poi si trasformarono in canzoni, a seguito dell’incontro con l’amico Ray Daniel Manzarek, con cui fonderà il gruppo e che farà da tastierista.
L’infanzia dunque di Jim fu caratterizzata, come detto, da continui cambiamenti di scuola e compagni e questo non giovò alla sua serenità di bambino.
Un evento tragico come quello di un incidente stradale accaduto nel 1947, mentre percorreva con la sua famiglia la strada per Albuquerque, lo segnò profondamente.
Vide distesi a terra i corpi insanguinati di alcuni indiani Pueblo e conobbe per la prima volta da vicino la morte.
In seguito affermerà che in quell’occasione lo spirito di uno shamano si era impossessato del suo corpo, accompagnandolo per tutta la vita.
Bisogna ricordare che la vita di Jim Morrison fu dominata dagli eccessi, in particolare dall’abuso di alcool e droga che, nell’ultima parte della sua vita, offuscarono il suo pensiero e lo portarono a una visione distorta del suo percorso.
Da Washington poi a Los Angeles, la famiglia si sposta ancora nel 1955 a San Francisco, dove Jim dimostra le sue spiccate doti di intelligenza, ottenendo ottimi risultati a livello scolastico.
Ama la filosofia, la letteratura e riceve anche delle menzioni d’onore per la sua carriera studentesca.
Nel 1958 comincia a frequentare alcuni locali di San Francisco poco raccomandabili, dove conosce un poeta della beat generation come Lawrence Ferlinghetti, che lo inizierà alla ribellione contro il sistema e a favore del pacifismo (nel 1955 era scoppiata la guerra in Vietnam).
L’ennesimo trasloco lo porta in Virginia, dove dà il meglio di se durante il liceo, ma nel 1961, per un motivo non noto, il giorno della consegna dei diplomi non si presenterà, scatenando le ire del padre.
Per questo motivo fu punito e mandato a studiare in Florida dai nonni, presso lo Junior College di Saint Petersburg dove i risultati però furono deludenti.
Ormai stava maturando in lui quella voglia di riscatto che lo porterà verso il pensiero sessantottino. Comincia quindi a vestire in modo trasandato e bohemien e nonostante l’inizio degli studi all’università di Tallahassee, nel 1964 decide di iscriversi all’UCLA, il centro sperimentale di cinematografia in California.
Il padre però è assolutamente contrario, in quanto per lui vuole la carriera militare, ma Morrison, deciso ad ottenere i soldi per i suoi studi, si taglia i capelli, si veste elegante e va a trovare il padre con cui in realtà avrà il suo ultimo vero confronto.
Riesce quindi ad attenere il denaro necessario.
L’intenzione però è quella di tagliare i ponti con la sua famiglia, al punto che si definirà in seguito un “orfano”.
All’UCLA non avrà l’esperienza che si attende, ma i tra i suoi compagni di scuola c’è un certo Martin Scorsese e anche Francis Ford Coppola. Stringerà però amicizia con il futuro tastierista dei Doors, Manzarek.
Il loro incontro avvenne sulla spiaggia di Venice, che solitamente Jim sceglieva come luogo per le sue meditazioni notturne, quando già era in preda ai problemi con l’alcolismo.
I due diedero il nome al gruppo “The doors” ispirandosi al titolo di un libro tra i tanti letti e amati da Jim Morrison e creando alcune tra le più belle canzoni mai scritte che sono universalmente conosciute.
Dal 1965 in poi è un successo dopo l’altro:The End, Light My Fire, Break on Through (To the Other Side), People are strange, Waiting for the sun, L.A. Woman.
Suonano dapprima nei locali più alla moda, come il Whisky a Go Go di West Hollywood e nel Sunset Strip Jim incontra la donna che lo accompagnerà fino al suo ultimo giorno di vita: Pam (Pamela CoursonCourson).
Trai 2 è subito amore, intenso e incondizionato, nonostante i problemi di droga di Jim e le sue esibizioni durante le quali viene più volte arrestato per atti osceni in luogo pubblico, bestemmie, ubriachezza molesta, ecc.
Jim, infatti, probabilmente come tanti altri personaggi che hanno lasciato un segno nella storia della musica, ha affrontato il successo nel mondo più sbagliato, affidandosi cioè ad eccessi di ogni genere.
Cantava spesso ubriaco sul palco e aveva una voglia irresistibile di spogliarsi. Non mancava mai di provocare apertamente le forze dell’ordine, presenti ai suoi concerti ormai oceanici, e coinvolgeva in modo del tutto inatteso il pubblico, facendo salire molti fan sul palco.
Inventò anche “il volo d’angelo” tuffandosi letteralmente tra il pubblico, che poteva finalmente toccarlo e che a ogni suo gesto eclatante era sempre più conquistato, quasi ipnotizzato.
Il successo dei Doors sembrava inarrestabile e ogni concerto era un evento.
In diverse occasioni tuttavia la confusione e l’istigazione delle folle da parte di Jim, portava alla loro interruzione, come avvenne nel concerto del Singer Bowl a New York del 1968. Cominciò il declino per Jim Morrison che, dopo aver raggiunto a Parigi la sua Pam, fu trovato senza vita nella vasca da bagno il 20 settembre del 1970, ufficialmente a causa di un infarto a soli 27 anni.
La sua morte è sempre stata velata di mistero, perché non si è mai saputa la vera causa. E’ sepolto al cimitero di Père-Lachaise a Parigi.