Józef Teodor Konrad Korzeniowski, noto come Joseph Conrad, nacque in Polonia nel 1857 e si affermerà come uno dei maggiori scrittori del periodo tra l’800 e il ‘900. Le sue origini polacche, il colonialismo subito dal suo paese da parte dei russi e le lotte indipendentiste del padre non hanno fatto altro che alimentare la sua vena artistica, esplosa poi in Inghilterra. Giunse nel paese britannico come capitano di lungo corso, dunque al culmine della sua carriera in mare, iniziata per seguire la sua voglia di avventura e per sfuggire all’arruolamento forzato tra le file russe. Nel 1886 divenne a tutti gli effetti cittadino britannico e si affermerà come scrittore scrivendo non nella sua lingua madre ma proprio in inglese.
La maggior parte dei romanzi di Joseph Conrad sono ambientati in mare, visto dallo scrittore sia come metafora della natura umana ma anche come espressione di libertà, la cui privazione è stata vissuta dal giovane Conrad durante il colonialismo russo in Polonia.
Ecco dunque i 5 libri di Joseph Conrad da leggere almeno una volta nella vita.

Al limite estremo


Nonostante si tratti di un racconto, la sua mole fa pensare piuttosto a un romanzo. Pubblicato nel 1902, questa opera narra di avventure per i mare del sud e della vita a bordo di una modesta vaporiera. A comandarla c’è Whally, vecchio lupo di mare che accetta quest’ulteriore incarico per aiutare sua figlia in difficoltà economiche, nonostante la sua veneranda età. È infatti quasi cieco ormai e rimane vittima dell’avidità del proprietario dell’imbarcazione che, per ottenere il premio dell’assicurazione, fa schiantare la nave contro la scogliera, causandone l’affondamento e la morte del capitano Whally.
In questo racconto Joseph Conrad analizza quanto il genere umano possa raggiungere i livelli più bassi e infimi per i propri interessi, a scapito della vita altrui.

Tifone


Nel titolo di questo racconto c’è la paura più grande di un uomo di mare: un tifone che sconvolge la navigazione spaventando i naviganti ma nello stesso tempo mettendone alla prova la natura e il coraggio. È proprio quello che accade a Mc Whirr, stolido capitano che comanda la nave mercantile Nan -Shan, carica di lavoratori asiatici che tornano a casa dopo aver lavorato nelle colonie tropicali.
Pian piano il viaggio si trasforma in una sorta di percorso di iniziazione dove l’uomo è chiamato a forgiare se stesso: Mc Whirr, davanti alla tempesta, non la aggira come vorrebbero i manuali ma la affronta con caparbietà e coraggio. Lo stesso equipaggio, prima spaventato, si affiderà nelle mani del capitano seguendo uno straordinario senso del dovere.

Cuore di Tenebra


Tra tutte le opere di Joseph Conrad, questo racconto è forse quello che rappresenta maggiormente l’animo dello scrittore: questo racconto, fortemente autobiografico, si traduce in una forte denuncia politica e sociale della società dell’epoca, criticando in particolare quel colonialismo portatore solo di crudeltà e tenebre.
Il racconto segue le vicende del capitano Marlow, impiegato su una nave della Compagnia Commerciale del Belgio il cui scopo è rifornirsi di avorio in Congo. Arrivato nel cuore dell’Africa Nera, Marlow vedrà con i suoi occhi il crudele trattamento dei colonizzatori nei confronti degli indigeni. In Congo si metterà sulle tracce di un certo Kurtz, vecchio capitano della compagnia esperto della cerca dell’avorio e rimasto ad abitare in Africa, diventando per i nativi quasi una divinità.

Lord Jim


Tra i 5 libri da leggere di Joseph Conrad c’è senza dubbio questo racconto che narra quanto un uomo possa macchiarsi di viltà e mancanza di coraggio, senza però arrendersi a questa infamia e trovando infatti una via per la redenzione.
Lord Jim è un ufficiale di marina che trova impiego a bordo della Patna, vecchia imbarcazione che trasporta ben 800 pellegrini diretti a La Mecca. La navigazione procede tranquilla fino a quando lo scontro con un relitto fa affondare la Patna con il suo carico di passeggeri inermi: solo il comandante e gli ufficiali si salvano, fuggendo e abbandonando la nave col suo carico umano. Lord Jim si porterà questo peso per molto tempo e troverà pace e redenzione solo sull’isola di Patusan dove non solo riesce a rifarsi una vita ma anche a conquistare l’affetto della popolazione che lo venera come se fosse un Dio.

Linea d’ombra


Questo intenso racconto pubblicato nel 1917 ripercorre pagina per pagina le avventure del giovane Joseph Conrad a bordo della Vidar.
Conrad prende vita in un giovane ufficiale a cui viene affidato il comando di una nave il cui comandante precedente è morto in circostanze alquanto misteriose. Solo una volta arrivato a Bangkok scoprirà che quel capitano si è suicidato sulla sua stessa nave, lanciando poi su di essa una terribile maledizione.
La navigazione in effetti prosegue infatti non senza ostacoli, con una terribile epidemia di peste che decima l’equipaggio.
Attraverso il racconto, sullo sfondo del quale si delineano gli orrori della Prima Guerra Mondiale, Conrad trasmette il messaggio che dalle difficoltà si può venire fuori solamente con il sacrificio e con senso del dovere.