Omaha, Nebraska, 3 aprile 1924 – Los Angeles, 1 luglio 2004

Comprendere il pieno significato della vita è il dovere dell’attore, interpretarlo è il suo problema, ed esprimerlo è la sua passione.

Marlon Brando Jr. nacque ad Omaha, nel Nebraska, il 3 aprile 1924. Per distinguerlo dal padre, Marlon Brando Senior, produttore di mangimi per animali e pesticidi per l’agricoltura, fu subito soprannominato Bud. Il rapporto fra i due Marlon fu sempre molto ostile, soprattutto a causa delle continue infedeltà del padre e della sua passione per il bere. Nel 1935, quando i genitori divorziarono, Marlon Jr. e le due sorelle seguirono quindi la madre, per cui il piccolo Bud aveva una vera venerazione, che si trasferì in California. Marlon studiò prima in un college dell’Illinois e poi alla Shattuck Military Academy, nel Minnesota, da cui fu però espulso nel 1943. Si trasferì quindi a New York dalle sorelle dove cominciò a studiare alla scuola d’arte The Dramatic Workshop dove apprese il metodo Stanislavskij.

Nel 1944 Brando debuttò a teatro nella commedia I remember mama. In seguito al successo di questo primo esperimento, Brando continuò a recitare a Broadway. Nel 1947, in particolare, interpretò Un tram che si chiama desiderio, dramma che poi porterà anche sul grande schermo. Il debutto di Marlon Brando al cinema avvenne nel 1950, con la pellicola Il mio corpo ti appartiene, diretta da Fred Zinnemann. Per interpretare al meglio un reduce della Seconda Guerra Mondiale paraplegico, Marlon restò a letto per un intero mese prima di iniziare le riprese. Il film ottenne un ottimo successo commerciale e fece intravedere le capacità attoriali di Brando. L’anno successivo interpretò Un tram che si chiama desiderio, nello stesso ruolo che già aveva rivestito a teatro. La sua performance si rivelò un grandissimo successo e gli fece guadagnare la sua prima nomination all’Oscar.

Marlon Brando 1963

Brando interpretò diversi altri film, tutti grandi successi, per dedicarsi nel 1954 a quella che è forse la sua interpretazione più celebre. Fronte del porto gli portò anche il primo Oscar vinto come migliore attore, dopo 3 nomination andate a vuoto. Nel 1957 Marlon Brando si sposò per la prima volta, con l’attrice Anna Kashfi. La loro unine durò però solo 8 mesi. Dopo altri film di grande successo, nel 1961 Brando debuttò anche alla regia con il western I due volti della vendetta, che non ottenne però il successo sperato. Brando era anche molto impegnato sia politicamente che a livello umanitario. L’attore fu fra i principali sostenitori di Kennedy alle presidenziali. Per tutti gli anni ’60 Brando recitò in pellicole di scarso o nessun successo commerciale e per l’attore cominciò un declino apparentemente irreversibile. Anche pellicole molto attese e vincenti sulla carta come La contessa di Hong Kong, commedia interpretata insieme a Sofia Loren e diretta da Charlie Chaplin, si rivelarono dei flop. Nel 1968, alla morte di Martin Luther King, dichiarò di volersi impegnare maggiormente per il riconoscimento delle minoranze, in particolare degli afroamericani e dei nativi americani.

Ad inizio anni ’70 Brando stava valutando di ritirarsi dalle scene, quando Francis Ford Coppola gli offrì di girare quello che si rivelerà il film del riscatto: Il padrino. Questo film si confermò rapidamente un grande successo, e fruttò a Brando il suo secondo Oscar. L’attore, che nel frattempo si era sempre più interessato alla situazione dei nativi americani, non ritirò il premio, mandando al suo posto una giovane indiana che lesse dal palco un messaggio scritto da Brando. Fu il secondo attore nella storia a rifiutare un Oscar. Brando interpretò quindi Ultimo Tango a Parigi, probabilmente il suo ultimo capolavoro. La pellicola però lo lasciò molto insoddisfatto, tanto da incrinare i suoi rapporti con Bertolucci.

Dal 1978 Brando cominciò ad apparire in brevi ruoli o cammei in pellicole interpretate da altri, recitando pochissime scene e ricevendo cachet faraonici per pochi giorni di riprese. Nel frattempo l’attore stava ingrassando quasi a vista d’occhio, ma continuava a percepire cachet altissimi. Per la sua partecipazione a Superman, dove compare per pochi minuti, Brando prese 19 milioni di dollari, entrando nel Guinness dei Primati come attore più pagato di sempre. La salute di Brando stava peggiorando e così il suo carattere. Fino al 2001 limitò le sue apparizioni a brevi cammei, e in quell’anno fece la sua ultima apprizione televisiva in occasione del trentesimo anniversario della carriera di Michael Jackson, suo carissimo amico. Nel frattempo Brando soffriva gravemente di diabete e di enfisema polmonare ed aveva raggiunto il peso di 150 kg. La salute di Marlon Brando continuò a peggiorare fino al luglio del 2004, quando l’attore morì a causa di una crisi respiratoria dovuta proprio all’enfisema polmonare di cui soffriva ormai da anni.